Se scegliete il
rito religioso, l'atto verrà trascritto automaticamente allo
stato civile e avrà valore anche civile.
Al parroco oppure
all'ufficiale di stato civile dovranno essere presentati una serie
di documenti per la richiesta delle pubblicazioni.
Con
questo termine si indica la pubblica affissione di un foglio
recante le generalità dei due promessi sposi e la loro intenzione
di contrarre matrimonio. Tale pubblicazione avviene in comune ed
in chiesa esposta per due domeniche consecutive. Se vi
sposate i chiesa, la prima cosa da fare sarà quella di informare
il prete della vostra intenzione.
sarà lui stesso a fornirvi tutte le informazioni
necessarie.
Alla
parrocchia dovrete presentare i seguenti documenti:
Certificati
di battesimo (da richiedere alle parrocchie dove sono avvenuti
i rispettivi battesimi)
vidimati dalla Curia competente.
Certificati
di cresima da richiedere alla parrocchia dove vi siete
cresimati ( se questa si trova fuori della vostra diocesi attuale,
dovete provvedere alla vidimazione come sopra).
Dichiarazione
di stato libero religioso; da presentare da parte di coloro
che risiedono fuori diocesi o hanno abitato per un periodo
superiore ai 6 mesi fuori dalla diocesi, da rendere alla presenza
di 2 testimoni nella parrocchia di residenza o in quella in cui si
è abitato, vidimata come sopra.
Presentati
questi documenti, il parroco procederà al consenso religioso, concesso
ai futuri sposi separatamente e consegnerà la richiesta di
pubblicazioni da presentare in municipio assieme ai seguenti
documenti:
Estratto
per riassunto dell'atto di nascita, da richiedere al comune in
cui si è nati;
Certificato
contestuale, da richiedere all'anagrafe del comune in cui si
risiede; Dichiarazione,
resa da parte di coloro che esercitano o hanno esercitato la
patria potestà che gli sposi non si trovano in nessuna delle
condizioni che impediscono il matrimonio (se i genitori degli
sposi non fossero disponibili, questa formalità può esplicarsi
tramite la trasmissione di documenti in busta chiusa da Comune a
Comune).
Per lo
sposo che non ha compiuto i 26 anni: congedo militare o
documento equivalente.
Dopo
la presentazione dei documenti, l'ufficiale di stato civile
convocherà i futuri sposi per il consenso civile, che va reso
alla presenza di due testimoni muniti di documenti di identità. A
pubblicazioni avvenute viene rilasciato il nulla-osta alla
celebrazione del matrimonio, che ha validità 6 mesi. Se
tale limite viene superato è necessario provvedere a
rinnovarle. |